Epitaffi, Gli - Part 12
Un, che di senno e di dottrina adorno
Splendesse alteramente; un, che d' argento
Molto abbondasse; un, che di nobil sangue
Avesse pregio, non saria felice
Stimato in terra? e pur di queste doti
Compitamente il Giacomin fornito
Non fu felice: della rea conocchia
Atropo disdegnata in sull' estremo
Per lui stame filò da non bramarsi.
Dunque mortale peregrin del mondo
L' orgoglio ammorza: infin che miri il Sole
Dimori esposto a' colpi di fortuna:
Ma se dentro Firenze a chieder prendi
Del Giacomin, non ti sarà celato,
Ch' ella s' ornò di sì sublime ingegno.
Splendesse alteramente; un, che d' argento
Molto abbondasse; un, che di nobil sangue
Avesse pregio, non saria felice
Stimato in terra? e pur di queste doti
Compitamente il Giacomin fornito
Non fu felice: della rea conocchia
Atropo disdegnata in sull' estremo
Per lui stame filò da non bramarsi.
Dunque mortale peregrin del mondo
L' orgoglio ammorza: infin che miri il Sole
Dimori esposto a' colpi di fortuna:
Ma se dentro Firenze a chieder prendi
Del Giacomin, non ti sarà celato,
Ch' ella s' ornò di sì sublime ingegno.
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